Salta al contenuto
Nali Yoga Studio
  • Home
  • Chi siamo
  • La pratica
    • Classi
    • Eventi & Workshop
    • Lezioni personalizzate
    • Yoga per le aziende
  • Blog
  • Galleria
  • Contatti
  • Safeguarding Policy
Pensieri

Appunti di viaggio

Quando un uomo vede che tutti gli esseri separati esistono nell’Uno, che Si è espanso nei molti, allora si fonde con Brahman. (Bhagavadgita XIII-30)

Viaggiare, una delle più belle opportunità che la vita ci offre.

Viaggiare, ma non come un turista, come un esploratore che si immerge e si lascia avvolgere dalla cultura di un luogo. 

Una volta di più, questo settimo viaggio in India, ci ha portato in una nuova dimensione. ci ha – forse – riportato nella giusta dimensione.

Viaggiare, una delle più belle opportunità che la vita ci offre.

L’India ti mette di fronte alla tua essenza, ti fa comprendere cosa è necessario e cosa non lo è.

L’India ti avvolge e travolge con la sua confusione, con la sua povertà, con i suoi standard di vita completamente diversi dai nostri, ma, allo stesso tempo, ti prende per mano e ti sorride, attraverso gli occhi delle persone che incontri.

Leggi di più “Appunti di viaggio” →

Cultura Indiana

Navratri, la festa delle nove notti

“La festa di Navratri (15 ottobre- 24 ottobre 2023) è un periodo glorioso dell’anno, pieno di gioia, di celebrazione e di grandi lezioni per la nostra vita.

La tradizione indiana è una delle poche in cui l’aspetto femminile del divino è adorato con la stessa riverenza dell’aspetto maschile. Shakti è l’energia del Signore. Senza la divina Shakti, anche Dio è impotente. L’aspetto creativo (Brahma), l’aspetto di sostegno (Vishnu) e l’aspetto distruttivo (Shiva), hanno tutti le loro rispettive Shakti e forniscono l’energia cosmica e il potere onnipotente necessari per compiere grandi imprese.

Inoltre, tutto ciò per cui preghiamo – conoscenza, prosperità, amore – è manifesto nel Divino Femminile. Senza la Divina Madre, le nostre preghiere sarebbero vane e i nostri desideri rimarrebbero senza risposta.

I nove giorni di festa rappresentano le tre fasi del cammino spirituale. Durante i primi tre giorni la Madre viene adorata nel suo aspetto potente, distruttivo e terrificante. Molte persone, quando iniziano il percorso spirituale, hanno un timore innato di Dio; quindi questa prima fase di Navratri rappresenta la prima tappa di un percorso spirituale. Durante questi tre giorni il devoto prega la Madre affinché utilizzi il Suo potere distruttivo per distruggere le sue imperfezioni e i suoi difetti. La prega di renderlo abbastanza puro da ricevere l’energia divina. Inoltre, questo aspetto terrificante del Divino è quello che protegge il nuovo ricercatore spirituale sul suo cammino. Pertanto, i primi tre giorni di Navratri sono dedicati ad annientare le tendenze negative presenti nella nostra mente e nel nostro cuore.
Leggi di più “Navratri, la festa delle nove notti” →

Pensieri

Ganga Ma, tutto scorre…

Om Purnamadah Purnamidam
Purnat Purnamudacyate
Purnasya Purnamadaya
Purname Vavasisyate
Om Shanti Shanti Shanti

Dopo 6 anni siamo ritornati in India!

India, un paese magico, che con i suoi colori, i suoi odori e le sue molteplici contraddizioni, ti entra inevitabilmente sotto la pelle.

Un paese che ami o odi, senza alternative.

L’India ti mette alla prova, ti mette a nudo, mostrandoti il cammino che finora hai percorso e facendoti comprendere chi sei.

E’ nel momento in cui poggi il piede su questa terra che ne percepisci tutta la magia, nonostante la confusione o la povertà che fa mostra di sé ad ogni angolo. Perché l’India non va vissuta da semplice turista, ma da viaggiatore. E’ un paese verso cui bisogna portare un profondo rispetto, perché rappresenta una delle culture più antiche della Terra, perché molti elementi della nostra stessa cultura sono nati in questi luoghi.

E’ un paese in cui ti devi immergere.

Devi immergerti negli occhi profondi della gente, nelle sue tradizioni ancestrali.

Devi immergerti nella sua antica cultura e nella sua filosofia, per comprendere che la vita è qui e adesso, e che tutto scorre.

Tutto scorre, come il Grande Gange, Ganga Ma, il fiume che ti cattura con le sue acque verdi, con la sua imponenza, con la sua forza.

Il fiume che scorre inesorabilmente, inevitabilmente, sempre e nonostante tutto, offrendo un senso di purificazione e di pace a chiunque lo contempli.

Sottoponete le parole alla prova della vostra esperienza. Non lasciatevi influenzare dalle parole altrui. Mettete alla prova ogni parola con il lavoro e la pratica […] L’esperienza è reale; le parole non sono reali: le parole sono degli altri, l’esperienza è solo vostra.
(B.K.S. Iyengar)

Ogni viaggio è un’esperienza unica, ogni viaggio è un’occasione di crescita personale che ci permette, al ritorno, di vedere le stesse cose con occhi nuovi ed una rinnovata energia…anche questo è yoga!

Namaste

Cultura Indiana

Happy Holi!

Holi è la festa dei colori, si celebra in India nei giorni che precedono la luna piena del mese di Phalguna, a cavallo tra febbraio e marzo.

E’ una festa molto sentita, ricordo quando ho potuto viverla durante il mio primo viaggio in India, a Goa nel 2014.

Originariamente legata all’agricoltura, Holi è anche un’occasione per festeggiare i primi raccolti dopo l’inverno.

La celebrazione avviene nel corso di due giornate. Il primo giorno si accendono dei falò, richiamando al significato dei miti associati alla festività, alla vittoria del bene sul male, alla vittoria della luce sull’ignoranza. Il secondo giorno viene dedicato interamente al puro divertimento. La comunità intera, senza distinzioni di alcun genere, classe o religione, scende per le strade lanciando polveri o acqua colorate, cantando e danzando insieme.

Miti legati alla festività

Hiranyakashipu, Holika e Prahlad

Prahlada, figlio del demone Hiranyakashipu, era un ardente devoto del Dio Vishnu, ma suo padre sentendo il suo potere e la sua autorità sminuiti da tanta devozione, tentò diversi espedienti per ucciderlo.

Una volta, ordinò a sua sorella Holika di salire insieme a Prahlada su una pira. Prahlada accettò la sfida di suo padre e immediatamente iniziò a pregare il Dio Vishnu, affinché lo proteggesse. Holika, la zia malvagia di Prahlada, grazie ad alcuni meriti ottenuti nel passato, sarebbe dovuta essere immune al potere del fuoco. Tuttavia, Holika fu punita per le sue intenzioni malvagie e fu distrutta dal fuoco, mentre Prahlada ne uscì salvo.

L’episodio di Holika è simbolicamente rievocato con l’accensione di falò durante la celebrazione di Holi.

Shiva, Parvati e Kamadeva

Shiva, conosciuto per essere l’asceta per eccellenza, si era ritirato sulle vette dell’Himalaya dopo il grande dolore generato dalla morte della sua consorte Sati. Entrò in una profonda meditazione con l’intenzione di non uscirne mai.
Nel frattempo, la sua consorte Sati era rinata sulla terra come Parvati, la Bella figlia di Himavan, il Signore della Montagna. Si era messa alla ricerca del suo amato Shiva, ma quando lo trovò egli non la riconobbe e la rifiutò. Ma Parvati non si arrese e decise di sottoporsi anch’ella a una disciplina rigorosa.

Il crescente disinteresse di Shiva verso gli affari del mondo iniziò a preoccupare gli altri Dei che decisero di intervenire; chiesero aiuto al Dio dell’amore Kamadeva. Egli, per il bene dell’umanità, accettò di scoccare una delle sue frecce su Shiva, seppure fosse conscio del rischio che ciò comportava per la sua incolumità.

Kamadeva scoccò la sua freccia su Shiva e lo distolse dalla meditazione. Adirato furiosamente per questo atto Shiva, con il potere del suo occhio interiore, incenerì il povero Kamadeva. La freccia tuttavia ebbe l’effetto voluto, e così Shiva e Parvati si sposarono e il mondo fu salvo.

La storia di Kamadeva continua con sua moglie Rati, la Notte, che si recò da Shiva per chiedere di graziare il marito. Shiva, Colui che è sempre compassionevole, accettò la richiesta di Rati e mitigò la sua maledizione. Riportò quindi Kamadeva in vita ma gli concesse di vivere in forma invisibile. Da allora egli è infatti conosciuto anche come Ananga, senza membra.

L’incenerimento di Kamadeva è ricordato attraverso i falò che le genti del Sud India compiono durante la festa.

Krishna e Radha

Si narra che Krishna, quando era bambino, fosse geloso della carnagione chiara di Radha rispetto alla sua che era molto scura. Si lamentò di questo con sua madre, Yashoda, la quale scherzando gli consigliò di mettere del colore sul viso di Radha e vedere come sarebbe cambiata la sua carnagione.

Il giovane e dispettoso Krishna prese sul serio le parole della madre e così colorò il volto di Radha.

Il gioco d’amore tra Krishna, Radha e le Gopi che si gettano acqua e polveri colorate è diventato così popolare che la festa di Holi è celebrata con grande entusiasmo soprattutto a Vrindavana e a Mathura.

Buona primavera!

Happi Holi a tutti voi!

 

(fonte Unione Induista Italiana)

 

Articoli recenti

  • Il silenzio esteriore porta al silenzio interore
  • Appunti di viaggio
  • Integrare il Karma Yoga nella pratica degli asana
  • Breve storia dello yoga
  • “108: un numero ricco di simboli” di Georg Feuerstein

Categorie

  • Cultura Indiana
  • Eventi
  • Letture
  • News
  • Pensieri
  • Yoga

Le parole dei maestri

Nella tua pratica personale, il respiro è il tuo maestro e la tua guida
(Stewart Gilchrist)

Dove siamo

Copyright (c) 2017 by Nali Yoga Studio
Tema di Colorlib Powered by WordPress
  • Home
  • Chi siamo
  • La pratica
  • Blog
  • Galleria
  • Contatti
  • Safeguarding Policy
 

Caricamento commenti...
 

    X