Karma Yoga: lo yoga dell'azione

Dalla Bhagavad Gita, cap. 3:

VIII – L’azione è più grande dell’inazione: esegui dunque il tuo compito nella vita. Perfino la vita del corpo non potrebbe esserci se non ci fosse azione.

XIX – Perciò, senza attaccamento, compi ciò che devi fare, perché l’uomo la cui azione è pura raggiunge il Supremo.

XXX – Arrendi a Me ogni tua azione e riposa la tua mente in Me, il Sé Supremo. Liberati da vane speranze e pensieri egoistici, e in pace interiore combatti la tua battaglia.

Nella filosofia Vedanta il Karma Yoga è uno dei quattro percorsi per raggiungere la liberazione (Bhakti, Karma, Jnana, Raja Yoga), può essere tradotto come “via dell’azione”, una ricerca di spiritualità attraverso la trascendenza dall’azione stessa invece della sua negazione.

Compiere il proprio dovere nel modo migliore possibile, ma senza essere attaccati ai frutti del proprio lavoro, questo è il senso del Karma Yoga.

E’ un principio che si riflette perfettamente nella pratica delle asana. Praticate con dedizione, con impegno, con costanza, ma abbandonate il vostro ego. Il fine della pratica non è l’esecuzione perfetta di una postura, ma il raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé.

Una pratica dinamica ed energizzante, condotta da me e Massimo, fino all’abbandono totale in Savasana, accompagnato da musica dal vivo.

Nota: per poter partecipare alle attività proposte è necessario essere soci dell’A.s.d. Nali Yoga, non esitate a contattarci per qualsiasi informazione in merito.