Kurukshetra, la battaglia dell'anima
31mar10:3012:00Kurukshetra, la battaglia dell'anima
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Dalla Bhagavad Gita, cap. 2: (55) Quando uno espelle tutti i desideri che son venuti nell’animo suo, o Partha, ed è di sé soddisfatto nell’intimo suo, allor appunto prende il nome
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Dalla Bhagavad Gita, cap. 2:
(55) Quando uno espelle tutti i desideri che son venuti nell’animo suo, o Partha, ed è di sé soddisfatto nell’intimo suo, allor appunto prende il nome di uomo dalla stabile capacità discriminativa.
La missione della vita umana consiste nell’elevarsi al di sopra del gioco dei guna per situarsi ad un livello di virtù che rimane costantemente pura perché non vede alcuna separazione tra il Sé e la Realtà, e non dipende da niente di esteriore.
Una sana misura di autostima e fiducia in sé stessi è necessaria per compiere i nostri doveri nella società, ma questi due strumenti rimangono sani soltanto quando vengono usati come tali e non sono considerati uno scopo in sé, proprio come la gratificazione dei
sensi e il controllo.
Esiste una differenza fondamentale tra il bisogno e il desiderio: il primo è una necessità reale, l’altro è una fantasia di piacere e felicità.
I nostri veri bisogni non possono essere ignorati, ma possiamo imparare a riconoscere se un impulso contemplato dalla mente merita di essere soddisfatto. Quando reprimiamo un bisogno vero, questo rispunterà di nuovo, sempre più forte, mentre quando lasciamo scivolare via un desiderio, questo verrà sostituito facilmente da altri nel flusso costante delle distrazioni che entrano nella mente.
Non dovremmo poi cercare la nostra vera felicità in ciò che gli altri si aspettano da noi, o in ciò che gli altri dicono o fanno nei nostri confronti. Non stiamo agendo in modo utile nemmeno quando proiettiamo su altri, o diamo la colpa ad altri o all’ambiente per le nostre mancanze, fallimenti o difficoltà. Soddisfare un bisogno è un’azione fondamentale, attraverso la quale possiamo ottenere un piacere naturale; non possiamo però trovare la vera felicità continuando a impegnarci nella stessa azione anche dopo che le nostre vere esigenze sono state soddisfatte.
Una pratica dinamica ed energizzante, condotta da me e Massimo, fino all’abbandono totale in Savasana, accompagnato da musica dal vivo.
Nota: per poter partecipare alle attività proposte è necessario essere soci dell’A.s.d. Nali Yoga, non esitate a contattarci per qualsiasi informazione in merito.
Quando
31 marzo 2019 10:30 - 12:00(GMT+00:00)
Dove
A.s.d. Nali Yoga
Piazzale Ramazzini 18, Carpi (MO)