Cultura Indiana

Happy Holi!

Holi è la festa dei colori, si celebra in India nei giorni che precedono la luna piena del mese di Phalguna, a cavallo tra febbraio e marzo.

E’ una festa molto sentita, ricordo quando ho potuto viverla durante il mio primo viaggio in India, a Goa nel 2014.

Originariamente legata all’agricoltura, Holi è anche un’occasione per festeggiare i primi raccolti dopo l’inverno.

La celebrazione avviene nel corso di due giornate. Il primo giorno si accendono dei falò, richiamando al significato dei miti associati alla festività, alla vittoria del bene sul male, alla vittoria della luce sull’ignoranza. Il secondo giorno viene dedicato interamente al puro divertimento. La comunità intera, senza distinzioni di alcun genere, classe o religione, scende per le strade lanciando polveri o acqua colorate, cantando e danzando insieme.

Miti legati alla festività

Hiranyakashipu, Holika e Prahlad

Prahlada, figlio del demone Hiranyakashipu, era un ardente devoto del Dio Vishnu, ma suo padre sentendo il suo potere e la sua autorità sminuiti da tanta devozione, tentò diversi espedienti per ucciderlo.

Una volta, ordinò a sua sorella Holika di salire insieme a Prahlada su una pira. Prahlada accettò la sfida di suo padre e immediatamente iniziò a pregare il Dio Vishnu, affinché lo proteggesse. Holika, la zia malvagia di Prahlada, grazie ad alcuni meriti ottenuti nel passato, sarebbe dovuta essere immune al potere del fuoco. Tuttavia, Holika fu punita per le sue intenzioni malvagie e fu distrutta dal fuoco, mentre Prahlada ne uscì salvo.

L’episodio di Holika è simbolicamente rievocato con l’accensione di falò durante la celebrazione di Holi.

Shiva, Parvati e Kamadeva

Shiva, conosciuto per essere l’asceta per eccellenza, si era ritirato sulle vette dell’Himalaya dopo il grande dolore generato dalla morte della sua consorte Sati. Entrò in una profonda meditazione con l’intenzione di non uscirne mai.
Nel frattempo, la sua consorte Sati era rinata sulla terra come Parvati, la Bella figlia di Himavan, il Signore della Montagna. Si era messa alla ricerca del suo amato Shiva, ma quando lo trovò egli non la riconobbe e la rifiutò. Ma Parvati non si arrese e decise di sottoporsi anch’ella a una disciplina rigorosa.

Il crescente disinteresse di Shiva verso gli affari del mondo iniziò a preoccupare gli altri Dei che decisero di intervenire; chiesero aiuto al Dio dell’amore Kamadeva. Egli, per il bene dell’umanità, accettò di scoccare una delle sue frecce su Shiva, seppure fosse conscio del rischio che ciò comportava per la sua incolumità.

Kamadeva scoccò la sua freccia su Shiva e lo distolse dalla meditazione. Adirato furiosamente per questo atto Shiva, con il potere del suo occhio interiore, incenerì il povero Kamadeva. La freccia tuttavia ebbe l’effetto voluto, e così Shiva e Parvati si sposarono e il mondo fu salvo.

La storia di Kamadeva continua con sua moglie Rati, la Notte, che si recò da Shiva per chiedere di graziare il marito. Shiva, Colui che è sempre compassionevole, accettò la richiesta di Rati e mitigò la sua maledizione. Riportò quindi Kamadeva in vita ma gli concesse di vivere in forma invisibile. Da allora egli è infatti conosciuto anche come Ananga, senza membra.

L’incenerimento di Kamadeva è ricordato attraverso i falò che le genti del Sud India compiono durante la festa.

Krishna e Radha

Si narra che Krishna, quando era bambino, fosse geloso della carnagione chiara di Radha rispetto alla sua che era molto scura. Si lamentò di questo con sua madre, Yashoda, la quale scherzando gli consigliò di mettere del colore sul viso di Radha e vedere come sarebbe cambiata la sua carnagione.

Il giovane e dispettoso Krishna prese sul serio le parole della madre e così colorò il volto di Radha.

Il gioco d’amore tra Krishna, Radha e le Gopi che si gettano acqua e polveri colorate è diventato così popolare che la festa di Holi è celebrata con grande entusiasmo soprattutto a Vrindavana e a Mathura.

Buona primavera!

Happi Holi a tutti voi!

 

(fonte Unione Induista Italiana)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.